Blocco Sfratti: la mia Opinione Personale

L’approvazione da parte del Governo dell’ulteriore proroga di una misura iniqua e incostituzionale come il “blocco degli sfratti” fino a Giugno 2021 è stata per me fonte di estrema delusione.

Il mio sdegno e la mia incredulità davanti a questa approvazione nascono dal fatto che i provvedimenti di sfratto che già erano in esecuzione, e che verranno bloccati ulteriormente, nulla hanno a che vedere con la corrente e perdurante pandemia.

Forse ai politici che hanno approvato tale misura sfugge che nel “mondo reale” non tutte le situazioni di morosità sono incolpevoli, non tutti gli inquilini morosi (inadempienti verso un contratto regolarmente firmato, ergo in torto) sono effettivamente nella situazione di non poter pagare.

Molti di loro non sono vittime di qualche congiuntura astrale, ma sono e scelgono di essere truffatori di professione.

La mia non è una considerazione a priori, ma, invece, esperienza professionale di tutti i giorni invece.

Quotidianamente vedo situazioni in cui l’inquilino non paga perché è in
malafede: forte delle lungaggini procedurali, confida di occupare dopo la
convalida dello sfratto, senza più titolo, il più a lungo possibile, l’immobile
gratis e, quando forzatamente è costretto ad andarsene, trova un altro
appartamento, versa la cauzione e poi ricomincia da capo.

Inoltre, la presa di posizione IDEOLOGICA e DEMAGOCICA del Governo nei confronti
del proprietario dell’immobile è imbarazzante e senza dubbio lesiva del
diritto di proprietà: nel mondo reale, fuori dalle stanze della politica, i
proprietari non sono persone ricche sfondate che speculano sulle disgrazie
altrui.

I proprietari, i piccoli proprietari, sono gente comune.

Gente comune che ha fatto sacrifici, lavorando, per comprare un immobile, accollandosi il mutuo, oppure perché, avendo perso qualche proprio caro, ne ha ereditato la proprietà.

E le proprietà in questione non sono ville e castelli, ma spesso semplici
appartamenti del ceto medio basso.

I proprietari sono persone comuni, che fa conto sull’entrata dell’affitto, che,
invece, non arriva.     

Molti in assenza di quell’entrata si indebitano a loro volta.

E, ad esempio, non riescono più a pagare le strutture per anziani dei loro genitori.

Ne avrei molte di storie da raccontare.


Il Governo difende a priori gente che sta nelle case altrui gratis, senza
pagare nemmeno l’acqua, la luce e il gas, mantenuti da persone che,
invece, finiscono sul lastrico per colpa delle vostre scellerate
decisioni.

E devono anche pagare le tasse, i proprietari, su un immobile che gli è di fatto
stato espropriato senza indennizzo e su un reddito che non percepiscono.

È un’ingiustizia profonda, che dovrebbe far venire le lacrime agli occhi a
chiunque fosse posto di fronte ad essa.

Perché fare questo?

Perché rendere di fatto legittimo rendersi inadempienti a una obbligazione assunta con un contratto e a un ordine di un Giudice?

Perché privare di potere l’ordinanza di un Giudice?

Perché viene permesso di fare ciò?

Solo perché l’Unione Inquilini promette battaglie con l’uso della forza, mentre i
proprietari, educatamente, si limitano a scrivervi lettere accorate?

Dobbiamo aspettare che qualche proprietario, esasperato e ridotto sul lastrico, si tolga la vita prima di cambiare rotta?

Giusto per sgombrare il campo da ogni dubbio, non metto in discussione il fatto
che la casa sia un diritto.

Quando la morosità è incolpevole, cioè quando l’inquilino e il suo nucleo
familiare si trovano in una situazione di oggettiva difficoltà economica, per
situazioni sopravvenute che hanno causato la morosità nel pagamento dei
canoni (es. perdita del lavoro), non v’è dubbio che questi nuclei familiari
debbano essere aiutati.

Quello che, però, va chiarito è che NON PUO’ ESSERE IL PROPRIETARIO
DI CASA A DOVERSENE FARE CARICO, ma le istituzioni preposte.

Il proprietario di casa ha anch’esso un diritto, quello di percepire il canone di
locazione COME CONTROPRESTAZIONE del godimento del suo immobile, che
non può essere calpestato, indipendentemente da quale sia la causa della
morosità dell’inquilino, a cui dovrà essere offerto aiuto, sostegno e un tetto,
ripeto, dalle istituzioni preposte.

Non è, quindi, in discussione che la casa sia un diritto della persona,
ma chi è il soggetto tenuto a tutelare questo diritto: non è e non si
può pretendere che sia il privato cittadino proprietario dell’immobile.

Questo concetto è stato espresso, in maniera molto chiara e
sicuramente meglio di così, dalla Suprema Corte di Cassazione, con la
fondamentale Sentenza n. 24198 del 4.10.2018, che, parlando delle
occupazioni abusive degli immobili, ha affermato che    “la politica di welfare
per garantire il diritto a una casa non può compiersi a spese dei privati cittadini”
.

Con il Blocco Sfratti, invece, il Governo ha deliberatamente scaricato il problema casa sui proprietari immobiliari, rendendo la pandemia un lasciapassare per legittimare l’inadempienza a un contratto prima e a un ordine del Giudice poi.

La speranza è che, prima o poi, la Giustizia possa avere la meglio.

12 commenti su “Blocco Sfratti: la mia Opinione Personale”

    1. Condivido in pieno quello che ha scritto perché sono nella sua stessa situazione per un immobile che ho acquistato all’asta come prima casa per andarci a vivere con la mia famiglia e per una colpa che non abbiamo non possiamo trasferire la residenza nell’unica casa che possediamo. Quindi il Cimune ci chiede di pagare l’imu quando noi ci ritroviamo in mezzo ad una strada con due bambini e l’esecutato ospite gratis nella nostra casa che ha perso dal momento che gli è stata pignorata.
      MA LA LEGGE DA CHE PARTE STA ?

      1. Buongiorno Monica, ha ragione. la legge tutela deliberatamente chi sta in casa della gente senza pagare, purtroppo è evidente dalla scellerata decisione di bloccare l’esecuzione degli sfarrti per ben 16 mesi e mandare sul lastrico onesti cittadini piccoli proprietari di immobili.

  1. Lucidissima e perfetta analisi dell’esproprio da parte del governo italiano, delle case dei privati cittadini colpevoli di avere dato in affitto a delinquenti e truffatori il proprio bene per percepire un reddito che moltissime volte serve per vivere modestamente! E’ inaccettabile in uno stato, culla del diritto, dove invece viene violato prepotentemente il diritto di proprietà.

  2. Condivido la sua opinione personale sugli sfratti, nel ringraziarla per il suo spirito di servizio verso quei cittadini Locatori nel quale mi riconosco e che non sono, in assoluto, tutelati dalla legge.
    Pur parlando da Locatore, comprendo e giustifico quel conduttore che non possa pagare l’affitto per sopravvenuta forza maggiore o “altro”, è comunque incomprensibile che da sempre sia il cittadino a subire… oltre al danno la beffa.
    Personalmente sostengo l’operato di questo governo (come non mai altri), ritengo che non è facile sanare i problemi causati dalla pandemia, ma soprattutto salvare il paese dai tantissimi virus letali della politica Italiana, che impediscono il buon funzionamento della Scuola, della Sanità, e si… della Giustizia.
    Pur rispettando il blocco degli sfratti fino a giugno 2021, vorrei porre un QUESITO alla sua cortese attenzione: “per evitare le lungaggini della giustizia e in attesa della sentenza di sfratto del giudice… avrebbe effetto come chance, per non pagare (almeno) le tasse sulle rate maturate e non riscosse la “Clausola Risolutiva Espressa” che fosse stata inserita nel contratto di locazione, dopo aver inviato al conduttore la raccomandata A/R?” Restando fermo (se necessario) il procedimento di sfratto, che farà il suo corso a tempo debito. GRAZIE.

    1. Buongiorno sig. Ivano. Se intende procedere con lo sfratto per morosità, è irrilevante la clausola risolutiva espressa. In ogni caso, con la convalida dello sfratto il contratto si chiude e le tasse sui canoni non pecepiti non devono più essere versate. Inoltre, se si tratta di uso abitativo, se ottiene la convalida prima della data di presentazione della dichiarazione dei redditi, non deve pagare nemmeno quelle relative ai canoni prcedenti non pagati. Legga l’articolo che ho scritto in proposito (lo trova nell’elenco). Cordiali saluti

  3. Carmen Pirovano

    Buon giorno avvocato
    Mi identifico con la sua riflessione sul blocco dell’esecuzione degli sfratti. Sancire l’utilizzo della proprietà privata senza stabilire un compenso da parte dello Stato è anticostituzionale e fuori da ogni idea di giustizia. Tutto il resto è una conseguenza solo negativa x i proprietari,altamente positiva x i locatari e x tutta la popolazione diseducativa in quanto incentiva al non rispetto delle sentenze e degli altri ,compresi i loro beni. Del resto in Italia e così: chi non paga il bollo auto, chi non paga le tasse,….si vede cancellati i vuoi debiti . Stupidi sono quelli che hanno pagato tutto ! Premesso questo mio assenso alle sue riflessioni vorrei sottolineare che sarebbe opportuno mettere in evidenza anche la situazioni delle locazioni non abitative ,spesso neppure menzionate dal governo. I commercianti percepiscono ristori ,lo sgravio del 60 % sul canone ma non pagano l’affitto . Anche x questi vale il discorso che sono morosi precovid e abituati ad aprire e chiudere attività non produttive . Per costoro i l’ covid19 è una manna dal cielo : prendono e non pagano .
    La ringrazio.

  4. Condivido in pieno quello che ha scritto perché sono nella sua stessa situazione per un immobile che ho acquistato all’asta come prima casa per andarci a vivere con la mia famiglia e per una colpa che non abbiamo non possiamo trasferire la residenza nell’unica casa che possediamo. Quindi il Cimune ci chiede di pagare l’imu quando noi ci ritroviamo in mezzo ad una strada con due bambini e l’esecutato ospite gratis nella nostra casa che ha perso dal momento che gli è stata pignorata.
    MA LA LEGGE DA CHE PARTE STA ?

  5. Gentile Avvocato, condivido con lei quanto affermato, anche se ho tante domande. Mi chiedo, innanzitutto per quale motivo si sia perpetrato questo cattivo costume? Mi spiego, nel mondo legale e della giustizia vi è un pensiero generalizzato e comune che gli inquilini hanno sempre ragione, che rappresentano la parte debole e intoccabile e credo questo sia dovuto molto anche alla politica e alla colpevole mancanza di leggi chiare e non a favore di una parte o dell’altra. L’altra domanda che mi pongo è la seguente: Ogni processo non è un caso a sé? Cioè, in queste cause non si valutano un insieme di elementi, non si può indagare sulle reali condizioni di un inquilino e di un proprietario, per mettere in evidenza una eventuale malafede? Non si possono sottoporre al giudice una serie di elementi, tipo che quel proprietario ha come unica fonte di reddito quella derivante da quel fitto e tutti quegli elementi che possono essere rilevanti ai fini del giudizio? In breve, perché già si sa a priori che la causa di sfratto è una causa persa?

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